PROGETTO RESTART – BANDO FISR MUR – Decreto n. 562 del 5.5.2020

Il progetto FISR “RESTART – Lavorare in sicurezza nell’epidemia da Covid-19 tra esigenze di ripresa delle attività produttive e tutela della salute, riservatezza e dignità dei lavoratori” è nato con l’obiettivo di analizzare e valutare criticamente l’organizzazione dei processi produttivi e organizzativi al fine di garantirne la continuità nella massima sicurezza possibile durante il verificarsi di una epidemia o pandemia. I risultati del progetto sono stati raggiunti mediante l’utilizzo del metodo giuridico, teorico e sperimentale. I gruppi di ricerca hanno approfondito e analizzato i principali nodi critici emersi durante l’emergenza e creato una utilissima Banca Dati contenente la selezione ragionata di estratti significativi di oltre 600 protocolli c.d. “anti-contagio” sottoscritti a diversi livelli, settoriale, territoriale, aziendale.

Partendo dall’esperienza della pandemia da Covid-19 e seguendo il metodo del diritto delle relazioni industriali, il gruppo di lavoro ha individuato nei protocolli lo strumento ideale per indagare le procedure e le misure di prevenzione attuate nelle aziende e che hanno permesso di continuare a svolgere le attività lavorative nel rispetto della salute e della sicurezza dei lavoratori.

L’indagine relativa agli aspetti chiave della materia – e conseguentemente la banca dati e gli approfondimenti tematici svolti nell’ambito della ricerca – è stata realizzata individuando quattro ambiti di intervento grazie ad una attenta rassegna dei contenuti dei protocolli (nazionali, territoriali e aziendali) e della evoluzione della normativa emergenziale che, nel corso del tempo, sta trovando applicazione nei contesti produttivi. Analizzando la regolamentazione contrattuale nonché il processo normativo, giurisprudenziale e interpretativo realizzatosi nelle diverse fasi della pandemia, è possibile, infatti, costruire rassegne per nodi tematici, dare conto delle tendenze in corso nonché concentrarsi su aspetti di particolare interesse (compresi gli elementi di criticità che sono emersi) così da poter offrire una idonea base informativa su strumenti e soluzioni regolatorie che possano essere rilevanti per altre fasi dell’emergenza in corso o per futuri eventi.

In particolare, i quattro ambiti di intervento si inseriscono in due macro-tematiche. Da un lato, le “Misure prevenzionistiche e i profili di responsabilità”, che comprendono anche tematiche di estrema attualità come l’obbligo di vaccinazione, la necessità di possedere il Green Pass per accedere ai luoghi di lavoro, il lavoro agile come misura di prevenzione e le responsabilità datoriali a fronte della valutazione dei rischi. Dall’altro lato, gli “Attori e ruoli”, macro-tematica rispetto alla quale oggetti di particolare interesse sono la valorizzazione della figura del Medico Competente, anche nella gestione dei soggetti fragili, la composizione del Comitato di verifica e garanzia e il ruolo del RLS.

Ad esito della ricerca, è stato possibile individuare gli aspetti di maggiore rilevanza della gestione pandemica del lavoro, identificando alcune soluzioni e i nodi ancora aperti, in una sorta di linee guida utilizzabili dagli operatori del settore e dai decisori politici.